Parliamo ovviamente dei piloti e pilotesse dei NOSTRI eroi, non di potenziali collaudatori militari reali.
Molti piloti soffrono fisicamente se colpiti (e non tanto per le leggi fisiche quanto proprio per il rapporto strettissimo col loro campione che combatte). Altri trovano inaccettabile l'ipotesi di venire sostituiti da un nuovo pilota sul loro robot. Per non parlare poi di quelli che fanno discorsi e proclami dall'abitacolo
.
Allora ne possiamo concludere che...?
Un voto a utente, senza scadenza.
Ricapitolando:
"Cosa rappresenta l'umano alla guida per un robot secondo te? Il suo cervello, il suo cuore, o la sua anima?"